Come venire a conoscenza se c’è un fermo amministrativo fiscale sulla tua automobile, moto, scooter, macchina agricole, pullman, camion?

Come venire a conoscenza se c’è un fermo amministrativo fiscale sulla tua automobile, moto, scooter, macchina agricole, pullman, camion?
Il contribuente per sapere se c’è un fermo amministrativo fiscale sull’automobile, moto, scooter, macchina agricole, pullman, camion da acquistare o su un veicolo di cui è proprietario, può:
Richiedere una visura della targa del veicolo all’ACI – fermo amministrativo fiscale ACI – PRA: il costo per la visura è di 6,00 euro e può essere richiesta anche online o presso una delegazione ACI o agenzie di pratiche automobile, moto, scooter, macchina agricole, pullman, camion.
Ti ricordo che il mezzo sottoposto a ganasce fiscali, può essere venduto ma permane per il nuovo acquirente l’impossibilità di circolare con quel veicolo fino a quando il debito non verrà saldato, per cui prima di procedere all’acquisto di un’automobile, moto, scooter, macchina agricole, pullman, camion usata, si consiglia di fare molto attenzione e richiedere una visura sulla targa.

Per quanto riguarda invece il pagamento del bollo automobile, moto, scooter, macchina agricole, pullman, camion e l’assicurazione dell’automobile, moto, scooter, macchina agricole, pullman, camion o moto con fermo amministrativo fiscale, vi è l’impossibilità di pagare il bollo automobile, moto, scooter, macchina agricole, pullman, camion fin quando non viene cancellato il fermo, nel frattempo è meglio dichiarare la perdita di possesso del veicolo, seguendo le indicazioni regionali di riscossione del bollo automobile, moto, scooter, macchina agricole, pullman, camion 2019.

In merito all’assicurazione, se il veicolo oggetto di fermo amministrativo fiscale non è parcheggiato su strada ma in box o garage privati al chiuso, è possibile non assicurarlo, se invece è su strada, è bene sapere che qualora coinvolto in un sinistro stradale, la compagnia di assicurazione non risarcirebbe il danno, in quanto il veicolo non sarebbe dovuto circolare.

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Visura targhe gratis: meglio evitare

Visura targhe gratis: meglio evitare
Le visure PRA gratis online, sebbene non esaustive, ti forniscono molte importanti informazioni sul mezzo che ti interessa:
• dati anagrafici del proprietario (nome, cognome, data di nascita e residenza)
• dati tecnici del veicolo (marca, modello, cilindrata, cavalli, numero di telaio, tipo di alimentazione, ecc.)
• data di immatricolazione
Tutto qui? Sì, purtroppo questo è tutto ciò che potrai ottenere da una visura online. Come vedi, non avrai la possibilità di verificare se vi sono ipoteche, né un eventuale stato di fermo amministrativo. Non c’è niente da fare: avere una visura PRA gratis online non è proprio possibile.
Ciò che è possibile, invece, è risolvere il problema qualora, dopo aver fatto una visura sulla tua auto, ti accorgessi di avere un fermo amministrativo e ti trovassi quindi nelle condizioni di non poter vendere. In questo caso, rivolgiti a noi: valuteremo la tua auto e ti faremo un’offerta adeguata, liberandoti in sul colpo da un’auto che non puoi utilizzare e da una seccatura di troppo.

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Come dichiarare la perdita di possesso auto

Come dichiarare la perdita di possesso auto
Questo tipo di documentazione certifica e dichiara che l’auto non è più nelle tue disponibilità, pertanto tale iscrizione dovrà avvenire nei registri del P.R.A (Pubblico Registro Automobilistico). Per evitare lunghe fila d’attesa, puoi anche rivolgerti all’ACI o a un’agenzia di pratiche auto, che provvederà ad inoltrare la tua dichiarazione all’ente preposto.
Oppure puoi affidarti alla nostra esperienza: ci occuperemo di tutte le pratiche relative alla perdita di possesso della tua auto e, invece di chiederti il pagamento del servizio, saremo noi a fare una valutazione del tuo mezzo e ad offrirti pagamento immediato e il disbrigo di tutta la parte burocratica, nel più accurato rispetto delle norme vigenti.
Risolvere il tuo problema con l’auto è il nostro lavoro. Rivolgerti a noi è la tua migliore opzione. Contattaci!

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Perdita possesso auto: quando farla?

La richiesta di perdita di possesso di un’auto è una pratica che, in alcune circostanze, va assolutamente fatta, per evitare di trovarti in guai ben più seri, che non la semplice mancanza della tua autovettura.
Il motivo è semplice: la targa della macchina è legata al tuo nome e cognome e ne sei l’unico e solo responsabile. L’ implicazione di questo semplice dato di fatto è che tutto ciò che sarà collegato alla targa del tuo autoveicolo, sarà imputato a te. Quindi, se l’auto non è più nelle tue disponibilità, devi assolutamente metterlo nero su bianco.
Perché dichiarare la perdita di possesso? Perché se la persona che ha la tua auto fa un incidente, uccide qualcuno e fugge, nel caso in cui la targa venisse ripresa da una telecamera, sarai tu ad essere perseguito. Perché se chi ha la tua macchina la usa per una rapina e un testimone memorizza la targa, la polizia incriminerà te. E anche perché se non hai più la tua auto, sarebbe fastidioso, nonché inaccettabile, dover continuare a pagare il bollo e la perdita di possesso è l’unico modo di vedersi sospendere questa imposta.

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Fermo Auto Amministrativo

Fermo amministrativo, affidatevi a ditte serie

In taluni casi, può capitare che alcune ditte si propongano di acquistare la tua auto gravata da fermo amministrativo, ma imponendo una condizione: che al momento del ritiro si dichiari una perdita di possesso dell’auto in questione, con svariate motivazioni irregolari, a volte giustificate da un ricambio di pezzi usati o altre cause poco credibili. Si può essere tentati dall’accettare questa condizione, perché ci si trova in un momento economico sfavorevole.
Purtroppo, però, questo tipo di compravendita è illegale, e potrebbe metterti in una situazione futura spiacevole.
Infatti, ci sono motivazioni molto precise legate ad una corretta dichiarazione di perdita di possesso auto in fermo amministrativo: nel caso di dubbi basta contattare l’ufficio PRA o ACI di competenza, e sapranno sicuramente darvi una spiegazione più dettagliata dei requisiti necessari.
Diventa importante così non farsi abbindolare da ditte poco serie o interessate solo al proprio tornaconto, che vorrebbero farvi vendere la vostra auto in fermo amministrativo con motivazioni errate o non accettate: questo espediente viene di solito utilizzato da queste ditte per non dover segnalare il proprio nome sui documenti ufficiali dell’auto. In questo modo, continuerete a figurare come i veri proprietari, e perseguibili in caso di reati con oggetto l’auto venduta.

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Fermo amministrativo per mancato pagamento della cartella esattoriale

Il fermo amministrativo è un atto con il quale le amministrazioni o gli enti competenti (Comuni, INPS, Regioni, Stato, ecc.), tramite i concessionari della riscossione, “bloccano” un bene mobile del debitore iscritto in pubblici registri (ad esempio autoveicoli) o dei coobbligati, al fine di riscuotere i crediti non pagati che possono riferirsi a tributi o tasse (può trattarsi di un credito di varia natura, ad esempio, un mancato pagamento IVA, IRPEF, Bollo auto, ICI, ecc.) oppure a multe relative ad infrazioni al Codice della Strada.

Iscrizione e conseguenze del fermo amministrativo

In caso di mancato pagamento della cartella esattoriale nei termini di legge, il concessionario della riscossione può disporre il fermo dei veicoli intestati al debitore, tramite iscrizione del provvedimento di fermo amministrativo nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

A seguito dell’iscrizione del fermo la disponibilità del veicolo è limitata fino a quando il debitore non saldi il proprio debito e provveda a cancellarne l’iscrizione dal PRA.

Il veicolo, infatti:

non può circolare: se circola è prevista la sanzione;
non può essere radiato dal PRA: non può essere demolito od esportato;
anche se viene venduto, con atto di data certa successiva all’iscrizione del fermo, non può circolare e non può essere radiato dal PRA.
Inoltre, se il debitore non paga, il concessionario della riscossione potrà agire forzatamente per la vendita del veicolo.

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Sanzioni per chi circola con un veicolo sottoposto a fermo amministrativo

Se durante il periodo in cui il veicolo è sottoposto a fermo, circola abusivamente con il veicolo stesso o consente che altri vi circolino abusivamente:

– una sanzione amministrativa da euro 1.988 ad euro 7.953;

– la revoca della patente;

– la confisca del veicolo.

In definitiva, semplicemente leggendo le due norme (articolo 86, comma 3, del dpr n. 602 del 1973 e articolo 214, 8° comma, del Codice della Strada) la conclusione sarebbe quella di applicare a chiunque  circoli con un veicolo sottoposto a fermo fiscale la sanzione amministrativa da un minimo di euro 1.988 ad un massimo di euro 7.953 più la revoca della patente più la confisca del veicolo.

Tuttavia sono possibili altre interpretazioni (come quella del ministero dell’Interno che esclude, dandone la motivazione, ogni tipo di sanzione a chiunque circoli con veicolo sottoposto a fermo fiscale dato che il nuovo articolo 214 si riferisce e sanziona solo chi è stato nominato custode del veicolo).

Fino a che non sarà fatta chiarezza (o correggendo le norme o con sentenze che chiariscano l’interpretazione delle stesse), resta la circolare del ministero dell’Interno secondo cui chi circola con veicolo sottoposto a fermo fiscale non può venire sanzionato con le sanzioni previste dal nuovo articolo 214, 8° comma, del Codice della Strada; ma, si ripete, la circolare non è equivalente alla legge e non può assicurare (per i motivi sopra esposti) quella certezza che è invece necessaria.

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