Fermo amministrativo automobili, moto, scooter, macchine agricole, pullman 2020
Fermo amministrativo automobili, moto, scooter, macchine agricole, pullman 2020
Il Fermo amministrativo Fiscale automobili, moto, scooter, macchine agricole, pullman 2020 è un procedimento formale attraverso il quale, l’ADE, attiva specifiche procedure a garanzia del credito degli Enti impositori.
Per cui se il contribuente non paga entro 60 giorni dalla notifica una cartella di pagamento, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, invia al debitore una comunicazione attestante l’attivazione di procedure cautelari ed esecutive per recuperare le somme ancora dovute.
Se il debito è minore di 1000 euro, tali procedure non iniziano prima di 120 giorni dall’invio per posta ordinaria, della prima comunicazione contenente il dettaglio del debito.
Vediamo quindi cos’è e come funziona il Fermo amministrativo Fiscale 2020 dell’automobili, moto, scooter, macchine agricole, pullman o della moto, come e dove verificare se c’è il fermo sull’automobili, moto, scooter, macchine agricole, pullman, moto o furgone cosa fare dopo aver ricevuto la comunicazione con il preavviso di Fermo amministrativo Fiscale automobili, moto, scooter, macchine agricole, pullman, come cancellare e far revocare il provvedimento cautelare ed esecutivo dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione e al PRA e come comportarsi con il bollo e l’assicurazione.
PRA: Come fare una visura online
Come avrai capito, una visura online gratis è impossibile, anche se in rete puoi trovare molti siti che ti offrono questo servizio, ma diffida della dicitura “Gratis” che campeggia dalle loro pagine. In realtà il servizio è sempre a pagamento, anche se questo è mascherato da voci di altra natura, come per esempio “spese di gestione”.
Uno dei siti dove potrai ottenere la tua visura è www.sevim.it, ma cerca di non sbagliare quando digiti la targa: qui non potrai richiedere più di due visure al giorno, a meno che tu non decida di aderire ai vari tipi di abbonamenti proposti.
Altrimenti, digita www.aci.it e sulla pagina dedicata alle Visure PRA Online potrai ottenere le informazioni che cerchi al prezzo di 8,83 euro, comprensivi di costo della pratica e quota per il servizio telematico. Nonostante la spesa, sappi che questo è il modo più economico per ottenere informazioni chiare e complete sull’auto che ti interessa, perché la maggior parte dei servizi proposti online non ti restituiranno molti dei dati fondamentali per acquistare o vendere un’auto in tutta tranquillità.
La storia non cambia se ti affidi al sito dell’Agenzia delle Entrate dove, nella pagina in cui è possibile calcolare il bollo auto, puoi ricavare informazioni relative al mezzo in questione.
Sul fronte smartphone, la situazione è la stessa. In effetti è possibile scaricare diverse app in grado di fornirti una visura sulle targhe, ma le informazioni che rilasciano sono sempre parziali.
Quando fare la perdita di possesso auto
Quando denunci la perdita di possesso auto, ovviamente, devi dichiarare il vero.
Questa certificazione è consentita dall’art. 47 DPR 445/2000, che regola la “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”, pertanto tutto ciò che dichiarerai, ricadrà sotto la tua responsabilità, anche penale.
La dichiarazione di perdita di possesso auto è consentita nei seguenti casi:
• Furto del veicolo
• Appropriazione indebita: un caso tipico è quello del coniuge che abbandona il tetto coniugale, portandosi via l’auto.
• Vendita del mezzo non perfezionata dalla documentazione necessaria e dalle pratiche burocratiche imposte per legge.
• Ritiro del mezzo da parte del soccorso stradale, in seguito al quale si decide di non ritirare più il veicolo.
• Consegna dell’auto a un rivenditore che poi è fallito, prima di completare tutte le pratiche burocratiche necessarie per il passaggio di proprietà.
• Sequestro da parte di un Organo di Polizia, in seguito a fermo stradale, a confisca amministrativa o a procedimenti giudiziari.
• Rinuncia all’eredità: sembra una strana motivazione, ma in realtà è l’unico modo per non intestarsi un’auto gravata da debiti o che comporta spese eccessive.
• Altro: qui possono essere inseriti altri validi motivi per cui si richiede la perdita di possesso.
Perdita possesso auto: quando farla?
La richiesta di perdita di possesso di un’auto è una pratica che, in alcune circostanze, va assolutamente fatta, per evitare di trovarti in guai ben più seri, che non la semplice mancanza della tua autovettura.
Il motivo è semplice: la targa della macchina è legata al tuo nome e cognome e ne sei l’unico e solo responsabile. L’ implicazione di questo semplice dato di fatto è che tutto ciò che sarà collegato alla targa del tuo autoveicolo, sarà imputato a te. Quindi, se l’auto non è più nelle tue disponibilità, devi assolutamente metterlo nero su bianco.
Perché dichiarare la perdita di possesso? Perché se la persona che ha la tua auto fa un incidente, uccide qualcuno e fugge, nel caso in cui la targa venisse ripresa da una telecamera, sarai tu ad essere perseguito. Perché se chi ha la tua macchina la usa per una rapina e un testimone memorizza la targa, la polizia incriminerà te. E anche perché se non hai più la tua auto, sarebbe fastidioso, nonché inaccettabile, dover continuare a pagare il bollo e la perdita di possesso è l’unico modo di vedersi sospendere questa imposta.
Ditte affidabili con una sede fisica o numeri di telefono con sedi indefinite?
Una ditta affidabile, nel caso voglia acquistare il veicolo con fermo amministrativo, conosce bene le pratiche PRA. Nel caso di acquisto di autovettura gravata, la motivazione è solitamente sotto la voce “Altro”, con la specifica del nome dell’azienda che acquista, e i riferimenti giuridici sul motivo del ritiro.
Conoscere questi dettagli è fondamentale per difendersi da truffatori e aziende sospette, che vogliono lucrare sulle spalle degli altri. Basta dunque informarsi in modo approfondito sulla dichiarazione di perdita di possesso, e sarà molto più facile evitare di cadere vittima di persone poco serie e affidabili.
Affidandovi alla nostra azienda, non dovrete temere questo tipo di inganni. Il nostro processo è completamente trasparente: vi forniremo fin da subito tutta la documentazione necessaria per una procedura di compravendita regolare e a norma di legge.
Nei nostri documenti figurano sempre tutti i dati aziendali, in modo da essere sempre reperibili e operare nel rispetto di ogni tipo di normativa. Con noi hai fin da subito un’assistenza corretta, una valutazione onesta del valore della tua auto, e puoi vendere il tuo veicolo gravato da fermo in tutta tranquillità.
Contattaci per scoprire di più sui nostri servizi e per un preventivo.
Perdita di possesso per fallimento, fermo amministrativo, sequestro, pignoramento, confisca penale, requisizione
In alcuni casi a determinare l’indisponibilità del veicolo per il suo intestatario è l’emissione di un provvedimento da parte dell’autorità giudiziaria o della Pubblica Amministrazione come nel caso di fallimento, confisca, sequestro penale o giudiziario, pignoramento del veicolo.
Alcune volte il provvedimento viene iscritto al PRA dalle autorità competenti, ma non sempre. Quando il provvedimento non viene iscritto d’ufficio, l’intestatario del veicolo deve chiedere l’annotazione della perdita di possesso allegando il provvedimento che lo riguarda, in originale, in copia conforme o in copia dichiarata conforme.
In caso di perdita di possesso per fallimento, persiste l’obbligo di corrispondere il bollo auto, a meno che la singola Regione non abbia previsto espressamente l’esonero dal pagamento del bollo.
In caso di perdita di possesso per fermo amministrativo, si interrompe l’obbligo tributario tranne che nelle seguenti regioni: Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Provincia autonoma di Bolzano.
Per tutti gli altri casi sopra citati l’obbligo cessa dal periodo successivo alla data di emissione del provvedimento.
NB: L’annotazione della perdita di possesso per sequestro può essere richiesta solo nel caso in cui dal provvedimento risulti la non utilizzabilità del veicolo. Il solo sequestro della carta di circolazione non consente l’annotazione della perdita di possesso.
Perdita di possesso auto: quanto costa
Per chiedere l’annotazione della perdita di possesso con rilascio di CdP, occorre pagare l’imposta di bollo per registrazione al PRA che è pari a:
32,00 euro (se si utilizza il CdP cartaceo o il CDPD come nota di presentazione)
48,00 euro (se si utilizza il modello NP3C come nota di presentazione).
Nel caso in cui si richieda la perdita di possesso senza rilascio del CdP, i costi sono di
16,00 euro se si presenta il Certificato di Proprietà in sede di richiesta;
32,00 euro se si utilizza invece il modello NP3C.
Chiaramente se ci si rivolgere ad una delegazione ACI o ad una agenzia di pratiche auto, occorre aggiungere il costo relativo al servizio di intermediazione.
Il pagamento si effettua in contanti o con bancomat (non sono accettate carte di credito né carte BancoPosta).
Cosa accade se non si registra la perdita di possesso
Nel caso in cui pur non registrando la perdita di possesso del veicolo si decidesse comunque di non pagare la tassa, le conseguenze sarebbero inevitabili.
Chi può certificare la perdita di possesso
La perdita di possesso auto può essere richiesta dall’intestatario del mezzo. Se questi è una persona giuridica è legittimato ad agire il legale rappresentante della ditta o società.
Come abbiamo visto dalla casistica sopra esposta, la perdita di possesso può essere richiesta anche dagli eredi dell’intestatario, anche se questi hanno formalmente rinunciato all’eredità. Può altresì essere richiesta dal procuratore legale e dal curatore fallimentare.
La richiesta può essere presentata anche da altro soggetto munito di delega e identificato tramite un documento di identità/riconoscimento. In questo caso occorre predisporre ed allegare anche questo modello di delega insieme ad una copia di un valido documento di identità dell’intestatario del mezzo.
Nel caso in cui il veicolo sia cointestato, ad esempio ai due coniugi, la richiesta può essere fatta anche solo da uno degli intestatari. Tuttavia nel caso in cui si faccia ricorso alla dichiarazione sostitutiva, questa deve essere firmata da tutti gli intestatari.
Perdita di possesso auto: come posso richiederla?
Perdita di possesso veicolo: in quali casi può essere richiesta e come
perdita di possesso, perdita di possesso auto
Se continui ad essere l’intestatario della tua vecchia auto, ma per qualche motivo non ne hai più la disponibilità (ti è stata rubata, sequestrata, pignorata, ecc.), è necessario che tu richieda al Pra – Pubblico Registro Automobilistico – l’annotazione della perdita di possesso auto. Solo così riuscirai a sottrarti al pagamento non solo del bollo auto, ma anche di eventuali contravvenzioni. In questo articolo ti spieghiamo chi può richiedere la perdita di possesso auto, in quali casi è possibile farla e soprattutto con quali modalità e costi.
Perdita di possesso auto per altri motivi
La perdita di posseso può essere altresì richiesta in caso di:
FALLIMENTO
In questo caso occorre disporre della sentenza di fallimento in in copia conforme o oppure della dichiarazione di copia conforme. La data di decorrenza dell’evento coincide con la data della sentenza;
SEQUESTRO
Occorre disporre della copia originale del provvedimento di sequestro disposto dall’amministrazione giudiziaria (civile o penale) o dalla Pubblica Amministrazione (ad es. sequestro dell’Agenzia delle Entrate), oppure della copia conforme o della oppure dichiarazione di copia conforme. La data di decorrenza dell’evento coincide con la data del sequestro;
PIGNORAMENTO
Produrre e consegnare il Verbale di pignoramento in originale o copia conforme oppure la dichiarazione di copia conforme. La data di decorrenza dell’evento coincide con la data del pignoramento;
CONFISCA AMMINISTRATIVA O PENALE
in una simile ipotesi occorre produrre il Provvedimento di confisca emesso dal Prefetto o dall’autorità giudiziaria in originale o in copia conforme, oppure dichiarazione di copia conforme. La data di decorrenza dell’evento coincide con la data della confisca;
SENTENZA DEL GIUDICE DI PACE (o altro organo giurisdizionale)
In questo caso occorre produrre la copia conforme della sentenza che dichiara la perdita di possesso del veicolo oppure allegare dichiarazione di copia conforme. La data di decorrenza dell’evento coincide con la data di avvenuta perdita di possesso indicata nella sentenza (in mancanza si farà riferimento alla data di emissione della sentenza);
CONSEGNA A RIVENDITORE IRREPERIBILE O FALLITO
Qui basta produrre la dichiarazione sostitutiva, mentre la data di decorrenza dell’evento coincide con la data di annotazione al PRA della stessa dichiarazione.
Chiaramente possono sussistere altre ipotesi di perdita di possesso non rientranti nelle casistiche sopra indicate.
Richiesta di perdita di possesso di un’auto: quando farla?
Perdita possesso auto: quando farla?
La richiesta di perdita di possesso di un’auto è una pratica che, in alcune circostanze, va assolutamente fatta, per evitare di trovarti in guai ben più seri, che non la semplice mancanza della tua autovettura.
Il motivo è semplice: la targa della macchina è legata al tuo nome e cognome e ne sei l’unico e solo responsabile. L’ implicazione di questo semplice dato di fatto è che tutto ciò che sarà collegato alla targa del tuo autoveicolo, sarà imputato a te. Quindi, se l’auto non è più nelle tue disponibilità, devi assolutamente metterlo nero su bianco.
Perché dichiarare la perdita di possesso? Perché se la persona che ha la tua auto fa un incidente, uccide qualcuno e fugge, nel caso in cui la targa venisse ripresa da una telecamera, sarai tu ad essere perseguito. Perché se chi ha la tua macchina la usa per una rapina e un testimone memorizza la targa, la polizia incriminerà te. E anche perché se non hai più la tua auto, sarebbe fastidioso, nonché inaccettabile, dover continuare a pagare il bollo e la perdita di possesso è l’unico modo di vedersi sospendere questa imposta.
Quando fare la perdita di possesso auto
Quando denunci la perdita di possesso auto, ovviamente, devi dichiarare il vero. Questa certificazione è consentita dall’art. 47 DPR 445/2000, che regola la “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”, pertanto tutto ciò che dichiarerai, ricadrà sotto la tua responsabilità, anche penale. La dichiarazione di perdita di possesso auto è consentita nei seguenti casi:
• Furto del veicolo
• Appropriazione indebita: un caso tipico è quello del coniuge che abbandona il tetto coniugale, portandosi via l’auto.
• Vendita del mezzo non perfezionata dalla documentazione necessaria e dalle pratiche burocratiche imposte per legge.
• Ritiro del mezzo da parte del soccorso stradale, in seguito al quale si decide di non ritirare più il veicolo.
• Consegna dell’auto a un rivenditore che poi è fallito, prima di completare tutte le pratiche burocratiche necessarie per il passaggio di proprietà.
• Sequestro da parte di un Organo di Polizia, in seguito a fermo stradale, a confisca amministrativa o a procedimenti giudiziari.
• Rinuncia all’eredità: sembra una strana motivazione, ma in realtà è l’unico modo per non intestarsi un’auto gravata da debiti o che comporta spese eccessive.
• Altro: qui possono essere inseriti altri validi motivi per cui si richiede la perdita di possesso.
Come dichiarare la perdita di possesso auto
Questo tipo di documentazione certifica e dichiara che l’auto non è più nelle tue disponibilità, pertanto tale iscrizione dovrà avvenire nei registri del P.R.A (Pubblico Registro Automobilistico). Per evitare lunghe fila d’attesa, puoi anche rivolgerti all’ACI o a un’agenzia di pratiche auto, che provvederà ad inoltrare la tua dichiarazione all’ente preposto.
Oppure puoi affidarti alla nostra esperienza: ci occuperemo di tutte le pratiche relative alla perdita di possesso della tua auto e, invece di chiederti il pagamento del servizio, saremo noi a fare una valutazione del tuo mezzo e ad offrirti pagamento immediato e il disbrigo di tutta la parte burocratica, nel più accurato rispetto delle norme vigenti.
Risolvere il tuo problema con l’auto è il nostro lavoro. Rivolgerti a noi è la tua migliore opzione. Contattaci!
Puoi contattarci al 3270433320 o via email info@autofermoamministrativo.it o direttamente dal sito. Risponderemo a tutte le tue domande o ai dubbi che potresti avere sull’argomento, permettendoti di vendere auto e moto con fermo amministrativo, in poco tempo ed in tutta sicurezza.