Auto sottoposta a fermo: è possibile la rottamazione?
Un veicolo sottoposto a fermo non può, in generale, essere radiato dal Pra: tale è stato il chiarimento fornito dal ministero benché tuttavia non esista alcun divieto del genere tra le conseguenze delle ganasce fiscali, conseguenze stabilite dall’articolo 5 del decreto 503/98 emanato dall’allora ministero delle Finanze. La norma sancisce solo il divieto di circolazione e l’inopponibilità all’esattore di eventuali atti di cessione (vendite o donazioni).
In verità è possibile però radiare un’auto solo quando abbia subito danni ingenti o sia distrutto (ad esempio a causa di incidenti stradali). E ciò in ragione del fatto che il mezzo non potrebbe mai costituire una garanzia per l’Agente della Riscossione ed essere sottoposto a pignoramento. Come infatti abbiamo detto in apertura, sebbene fermo e pignoramento siano due misure autonome e differenti, la prima è rivolta a rendere efficace il secondo (anche se poi, nella prassi, essa è più che sufficiente a costringere il debitore a pagare).
Se dunque il valore commerciale dell’auto è ridotto a zero è possibile presentare al PRA una richiesta di radiazione per demolizione di un veicolo gravato da un fermo purché sia allegato un certificato di rottamazione. La concessione dell’autorizzazione è comunque a discrezione dell’amministrazione.
Fuori da questo caso, per demolire e radiare un’auto sottoposta al fermo non c’è altro mezzo che pagare tutto il debito.
Nella prassi avviene spesso che il PRA accetti anche di trascrivere le radiazioni per esportazione che creano qualche problema alla Pubblica amministrazione creditrice del proprietario del veicolo: mentre la rottamazione di solito riguarda mezzi in cattive condizioni e quindi poco appetibili per qualsiasi creditore, l’esportazione all’estero (magari anche fittizia) potrebbe essere una scappatoia per evitare il fermo, visto che per il riscossore sarà poi difficile agire all’estero.
Si può demolire l’auto in fermo amministrativo?
Può capitare però che la demolizione ti possa sembrare l’unica soluzione possibile per un’auto vecchia o danneggiata, che ha anche un fermo amministrativo che ti impedisce di utilizzarla normalmente.
Di seguito puoi ricevere alcune informazioni importanti su come comportarti in caso di richiesta di demolizione per veicolo in fermo amministrativo, e come potresti muoverti per risolvere il tuo problema.
Nel caso tu abbia un veicolo di tua proprietà in fermo amministrativo, e volessi demolirlo, ti sarai chiesto se questa pratica è possibile, e quanto sia difficile.
Infatti, fino a poco tempo fa demolire l’auto in fermo amministrativo era particolarmente difficile: Equitalia aveva emanato alcune disposizioni che impedivano chi aveva un’auto bloccata da fermo amministrativo di richiedere la demolizione della stessa. Ciò impediva a molti di procedere con l’operazione, di fatto tenendo bloccata per l’auto per lunghi periodi, senza poterla utilizzare né vendere.
Per fortuna, dopo l’anno 2018 le cose sono cambiate: le indicazioni richieste da Equitalia circa la possibilità di demolire la propria auto gravata da fermo sono state modificate.
Ci sono alcuni dettagli a cui fare attenzione in una procedura del genere, anche se è possibile farla con relativa facilità.
Innanzitutto, devi contattare un meccanico, un soccorso stradale oppure i vigili urbani per farti rilasciare una dichiarazione di stato d’uso, che attesta che il tuo veicolo di proprietà è in cattivo stato, non funziona, oppure ha dei danni meccanici che rendono impossibile l’utilizzo sulla strada.
Dopo esserti fatto consegnare questa dichiarazione, bisogna recarsi presso un Ufficio delle Entrate, che solitamente è indicato sulla visura legata alla targa dell’autoveicolo (nota bene: in alcune visure può essere indicato l’ufficio di Equitalia, invece che la dicitura Ufficio delle Entrate).
Basterà poi prenotare la propria visita all’ufficio e parlare con un semplice impiegato, spiegandogli le motivazioni che ti porta a demolire l’auto, ovvero danni eccessivi, inutilizzabilità, e così via. In ogni caso devi portare con te la dichiarazione che è stata in precedenza fatta da un meccanico, dal soccorso stradale o dai vigili.
Infine, fai richiesta del modulo da compilare per procedere con la richiesta di consegna ad un demolitore: in questo caso, se hai già contattato un demolitore di fiducia o hai già almeno i contatti (nome, indirizzo, numero di telefono) del demolitore a cui vuoi affidare il lavoro, inseriscili nel modulo.
Ti basterà poi attendere che per posta arrivi l’autorizzazione alla demolizione della tua auto in fermo amministrativo.
Non sempre c’è bisogno di demolire un veicolo gravato da fermo amministrativo! La nostra azienda si occupa in modo professionale di acquisto di auto di ogni genere, anche quelle su cui pende fermo amministrativo.
Affidandoti alla nostra esperienza, puoi ricevere una quotazione chiara ed economicamente interessante per la tua automobile con fermo amministrativo.
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Rottamare auto con fermo amministartivo
Il fermo amministrativo di un’auto è una sanzione applicata dagli Enti creditori (Agenzia delle Entrate, Comune, Inps, ecc..) nei confronti del proprietario di un’auto in caso egli abbia contratto dei debiti nei loro confronti.
Le conseguenze di un fermo amministrativo su un’auto sono:
divieto assoluto di circolazione del veicolo per il periodo specificato
divieto di radiazione, demolizione o esportazione del veicolo
possibile vendita forzata del veicolo da parte di Equitalia, in caso di difetto di pagamento
È possibile invece vendere il veicolo, ma l’acquirente dovrà anche farsi carico del fermo amministrativo dell’auto.