La modalità principale per evitare un fermo è saldare il debito verso l’ente o la P.A., se davvero è dovuto. Del debito può essere chiesta la rateizzazione e tale richiesta blocca anche ogni azione esecutiva non ancora intrapresa, purché poi il piano di pagamento venga rispettato. Se invece il fermo già esiste basta eseguire tempestivamente il pagamento della prima rata: fatto questo è possibile fare istanza ad Equitalia (o ad altro agente per la riscossione) per avere la sospensione del fermo. L’agente rilascerà la dichiarazione con cui acconsente a questa sospensione e tale documento potrà essere prodotto al PRA, per venire annotato in riferimento al veicolo.
Se il bene oggetto del preavviso di fermo è un bene strumentale, si può fare istanza per ottenere l’annullamento, allegando la documentazione necessaria a dimostrare che proprio di bene strumentale si tratta. Ugualmente si può richiedere l’annullamento di preavviso di fermo o la cancellazione di fermo già iscritto se il bene che ne è oggetto è destinato all’uso da parte di persona disabile.
In caso di contestazione del debito o di contestazioni relative alla cartella esattoriale è possibile richiedere la sospensione della riscossione all’agente della riscossione, che la inoltrerà direttamente all’ente creditore. La domanda dovrà essere accompagna da documentazione utile a verificare l’eventuale sospensione. Nel caso in cui il fermo sia stato iscritto erroneamente si potrà richiedere al concessionario di rivolgersi al PRA per ottenere la cancellazione gratuita dell’iscrizione.